Scarface: Siamo un po' tutti Tony Montana?

A chi credete di fare la guerra??!
Questa la celeberrima frase di Tony Montana nel film Scarface.
Ovviamente, a tutti sarà capitato sparare con un mitra a caso da un
balcone interno di una lussuosissima villa strafatti di coca....
Vero?
Ecco....a me nemmeno.
Quindi il dubbio mi è sorto spontaneo, ma se in mezzo ai sicari del
boss del cartello Boliviano ci fossero stati elementi che lui potesse
considerare "amici" avrebbe comunque trivellato l' universo a pene di
Labrador?
La risposta con ogni probabile logica sarebbe stata si.
Vi faccio un esempio meno "colossal", prendete Beppe Grillo, mentre si
esercitava a prendere schiaffi come se piovessero da un bombardiere
americano su Berlino, da TV è giornali è successa una cosa abbastanza
prevedibile:
ha cominciato ad attaccare in modo indiscriminato
amici e nemici, una condizione la sua che potremmo definire normale,
fisiologica per la mente umana.
"Quando si è sottoposti ad una
pressione psicologica imponente, stressante a causa di attacchi
indiscriminati la mente semplicemente si orienta verso la sopravvivenza,
smette di utilizzare le risorse che permettono di distinguere
amici/nemici perchè è la soluzione più economica e sensata, nel caos,
trivellare ogni cosa che proietti ombra."
Questo meccanismo è
noto con il nome di "generalizzazione" in sintesi, una volta che
imparate a compiere un'azione come, che so io, aprire una porta si entra
in un meccanismo tale che non si ha più bisogno di riflettere d'avanti
ad ogni porta, la conoscenza, "aprire una porta" viene immagazinata e
applicata a tutte le porte che trovate sul vostro cammino.
Si lo so che avete spinto qualche porta dove sopra c'era scritto "tirare" è per questo motivo. lol
Un semplicee processo di apprendimento che permette di affrontare tutte le situazioni analoghe che si presentano nella vita.
Ovviamente, questo stesso principio è la fonte più pura della cascata
di merda che si riversa su chi cerca di inquadrare la persona che ha
d'avanti quando si tratta di analizzare un problema complesso.
Dunque la fenomelogia della supercazzola diventa manifesto sociale nel momento in cui:
"tutto ciò che non è fascismo è comunismo"
"è stata coniata la parola omofobia"
"Qualcuno con un eccelso sfoggio stupidità ha inventato la parola
femminicidio e ha coniato nuovi nemici dall' Iperuranio delle puttanate"
Perchè è essenzialmente questo che si tende a fare, creare un
nemico e un gruppo contrapposto e se l'altro non rispetta i canoni del
nostro gruppo, allora sarà di quello avversario. Logica impeccabile o grossi danni
neurologici? A questo non so rispondere, diciamo più che altro che si
tende ad ignorare le 50 x 10^21 sfumature di grigio tra un opposto all'
altro.
Non mi ritengo un antifascista, magari il mio disprezzo
è votato ai totalitarismi. Non posso ipocritamente non ammettere gli
straordinari sviluppi di natura sociale, quel valore di compromesso tra
le classi sociali che il fascismo ha sfornato come modello politico.
Per me ha senso alcuno la parola "omofobia". Si può essere contro
l'omosessualità o solo contro i matrimoni gay o forse anche solo per le
adozioni.
La verità è che non esiste nessun omofobo, nessuno si sente toccato in nessun modo da questa parole, diciamo che c'è chi:
"è contrario ai matrimoni perchè vuole salvaguardare delle tradizioni a
cui sente di appartenere,
c'è a chi spaventa il cambiamento
Magari
semplicemente prova un disgusto viscerale per le effusioni tra 2 uomini,
perchè diciamolo, con le donne è diverso ;)
E questi sono solo alcuni dei tanti esempi...
Chi è l' omofobo? Nessuno sa che cazzo sia l' omofobia, nessuno dice
che non esiste nessun femminicidio, al massimo esiste l'omicidio che non
viene mai compiuto per odio verso l' altro sesso ma per quello
straordinario cluster di motivazioni che vanno dal raptus di follia al
tradimento. Come se uno avesse la carta di identità con su scritto "possibile autore di un femminicidio, forse in un futuro prossimo lontano, dipende da come vanno le cose...
"Ah bé, una svolta! Mica é colpa delle pessime condizioni culturali e sociali in cui versa questo Paese, per quelle non basta mica una legge, troppo complesso. Perchè così funziona in Italia, qualcosa va male? facciamo una legge. le strade sono piene di buche? Diminuiamo il limite di velocità. Geniale.
Non serve assolutamente a nulla fare leggi per gruppi di persone inesistenti, o fare campagne per sensibilizzare un ipotetico gruppo tirato fuori dal cilindro del mago Otelma.Questa gente non esiste, o meglio non si sente minimamente inclusa.
Nessuno
si sente toccato da queste forzature, perchè non parliamo di classi
omogenee e qui il discorso potrebbe estendersi ancora ma tirate voi le
conclusioni, la creazione del nemico,in modo sconsiderato cieco come un
etercefalo glabro, per combattere qualcosa con la stessa velocità con cui
un bradipo si gratta il culo.
Una semplificazione forse spontanea, ma estremamente inefficace per agire sulle problematiche.
Il fatto è che terrorizza, fa cagare letteralmente in mano pensare che
la fuori c'è un mosaico sparso di persone completamente diverse, ognuna
con la sua personalissima opinione sulle cose, non raggruppabile non
classificabile, terrorizza sapere che l' omofobo tanto idolatrato non ha
la svastica incisa sulla fronte, è un cittadino modello, paga le tasse,
ama la sua famiglia e non ha mai fatto discriminazioni di alcun genere.
voi non lo vedete e lui non vede voi, non pensa nemmeno per un
attimo di esserlo, questa è la verità, la verità che disintegra ogni
certezza sul mondo circostante.
Questo si applica,ovviamente anche al
razzismo, scherzandoci su, è come pensare che fuori dalle nostre case ci sia gente a cui non piace, o semplicemente odia le etnie diverse, così, a caso, perchè la pelle nera non fa pendant con le
babbucce rosa.
Vuoi mettere?
A chi credete di fare la guerra?? In realtà andate alla cieca,
non lo sapete.
Vassili.
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