Probabilmente molti di voi conosceranno Pavlov per i celebri esperimenti sulle neuroassociazioni. Poco noti invece sono altri suoi lavori, a cui mi sto interessando nonostante esulino dal mio campo di competenze, mi perdonerete quindi qualche forzatura dialettica.
Ho trovato straordinariamente affascinante l' esperimento del "cerchio-elisse", tanto da avermi spinto ad alcune riflessioni che ritengo molto attuali. In breve sintesi, l' esperimento è il seguente, citato da Wikipedia
Si poneva il cane di fronte a una immagine, con due bottoni su cui poter premere: se l'immagine era una circonferenza il cane doveva premere il bottone A, se era un'ellisse doveva premere quello B; se sbagliava bottone o non ne premeva nessuno entro un determinato lasso di tempo, seguiva una scossa elettrica. Tramite il riflesso condizionato il cane apprendeva ad associare l'immagine al corrispettivo bottone, con annessa assenza di dolore.
Dopo che l'animale aveva imparato bene le risposte, si induceva un elemento di confusione, ottenuta avvicinando i fuochi delle ellissi finché il cane progressivamente non riusciva a distinguerle da una circonferenza. Il cane entrava quindi nella confusione cercata, e tentava di capire come rispondere. Di fronte all'incertezza sistematica si rilevò immancabilmente uno di questi tre tipi di strategia di azione:
il cane si rifiutava di rispondere, soffrendo le scosse a fronte dell'indifferenza delle sue ad evitarle;
il cane si sforzava di rispondere correttamente, cercando parossisticamente di affinare o rielaborare associazioni che gli permettessero di evitarle;
il cane rispondeva a casaccio, indifferente all'associazione che gli suscitava lo stimolo visivo.
Ma come, non vi ricorda nulla? Davvero nessuno nota quanto queste reazioni siano del tutto simili ai comportamenti umani, straordinariamente accentuati e forse, strettamente connessi all' era dell' "informazione"? Quante volte ci siamo lamentati, dell' apatia, della mancanza di reazione agli eventi che ci investono e ci dilaniano, quante volte ci siamo detti circondati da pecore, in questo piccolo straccio che amiamo chiamare Italia?
Quanti invece cercano, quasi disperatamente,la corretta informazione che ha tutto il potenziale di permettere la corretta direzionalità delle nostre scelte, dei nostri progetti, dei nostri sogni e ci rende possibile sfuggire dalle nostre paure?
Quanti invece semplicemente fanno scelte del cazzo, dal punto di vista economico in primis, ma anche in molti altri aspetti della vita?
Senza ulteriori forzature, queste reazioni sono del tutto associabili a quelli che sono i sintomi della Schizofrenia (questo è poco rassicurante) che io definirei la malattia del secolo.
La domanda è Perchè?
La risposta non è così banale, ma posso sintetizzare dicendo che il nostro cerchio-ellisse è quella straordinaria e immensa ma soprattutto DISCORDANTE catasta di informazioni sin troppo simili tra loro.
L'era della disinformazione.
Se ancora pensate che sia ininfluente il fatto che la stragrande maggioranza delle persone siano ormai quasi incapaci di prendere decisioni sensate, allora aspettate di vedere cosa questo può generare. Il mostro più grande creato dalla disinformazione, senza dubbio è la folta schiera di complottomani che con lessico "grillino" si difiniscono "cittadini che si informano".
Ma chi è la schiera degli "Svegli" che cosa hanno prodotto?
Probabilmente quello che dirò potra generare astio nei miei confronti, me ne frego, per altri potrà risultare illuminante.
La verità è che ci troviamo nel bel mezzo di una dittatura spietata, la cosa orrenda è che non ci sono camice nere, guardie della rivoluzione, non c'è alcun organo repressivo, non vi è alcun bisogno che qualcuno impugni un manganello, nessuno spara sulla folla, perchè la è la folla, che si randella in modo autonomo. Chi vi opprime non è un governo, ma il vostro vicino di casa, non è la polizia ma i vostri stessi amici. Abbiamo tutti, informazioni differenti, non idee differenti, sulle stesse cose tanto da annullarci reciprocamente.
Qualcuno pensa che siamo davanti ad una totalitaria omologazione del pensiero comune, ma questo non é vero, la verità è che siamo davanti ad un mondo dove le idee personali e spesso prive di fondamento si annullano reciprocamente e annullano anche quelle che possono risultare sensate.
Forse pensate che a ragionare a cazzo di cane siano gli altri, in realtà nel 90% dei casi gli "altri" siete voi.
Non c'è più un adeguato filtro antibufale nella mente di nessuno, roba come il signoraggio (che non esiste e ve lo posso assicurare), i vari complotti internazionali (oddio l'NWO le scie chimiche wooooooo!!!).
Tutto pur di non ammettere che hanno una vita insignificante, 0 prospettive per il futuro. Insomma prendersela con qualcuno pur di non ammettere la propria stupidità conviene e fa dormire meglio la notte. Il pensiero "alternativo" ha creato una fisica alternativa, una medicina alternativa, scienze economiche alternative e la gente ne parla come se ci avesse mai capito qualcosa .Fatto sta. che i sedicenti tuttologi che attaccano la "scienza ufficiale" hanno le pezze al culo e non solo loro...
le pezze al culo le avrete VOI!
C'è questo pericolo?
"Quindi Vassili mi stai dicendo che se non cerco di selezionare quello che leggo e le cose a cui credo, in sintesi, cerco di farmi una corretta informazione, finirò con le pezze al culo come un barbone?
Questa massa di pezzenti, sono sempre stati esclusi dalla conoscenza. Il fatto è che, non volendosi sforzare troppo, per capirci qualcosa hanno cominciato a inventare, a inventare e diffondere.
Ma sappiate che non hanno nessuna competenza. La loro disinformazione, continuerà a relegarli ai margini della società, di questo sono assolutamente SICURO!.
Nel 2008 c'era chi sapeva della speculazione immobiliare e del fallimento dei mutui subprime negli USA. L' idiota, all' oscuro di tutto, si faceva il mutuo.Chi invece aveva intuito la vecchia regola sempre valida:
"se gli USA scorreggiano scoppia un tornado in Europa" hanno scelto di aspettare, di andare in affitto.
Doppiamente svegli, perchè metre gli altri facevano banchetti, petizioni, link sugli scandali politici su facebook (tutti), loro avevano già intuito che la loro scelta informata gli avrebbe permesso di avere quella "mobilità" e quella flessibilità che permetteva di spostarsi dove il lavoro c'era.
Cosa hanno fatto gli altri?
la fame nera.
Ve lo dico io cosa succederà alla fine, stiamo mettendo su la più grossa baraccopoli del mondo, perchè l' informazione è vitale per dirigere le proprie azioni.
Se volete giocare di fantasia, è questo che sta selezionando l' elitè mondiale,lo dico per i fanatici dei complotti. Non c'è bisogno di scie chimiche, chip sottopelle o altre tremende cazzate. Questo vi renderà schiavi.
I redditi si concentreranno sempre di più verso le mani di pochi, proprio perchè, con la superinformazione stanno condannando tutti all' IGNORANZA TOTALE.
Grande come sempre, precisa l'idea della selezione naturale, perchè solo il più adatto sopravvive.
RispondiEliminaAlla prossima
Da Roberto
Attento vassili, non confondere il darwinismo sociale con il darwinismo naturale. Il primo è pericoloso in quanto può giustificare tutto il marcio che c'è nella società. Come dire, non serve migliorare le nostre condizioni perché tutto è in mano al divenire evoluzionistico. Darwin stesso sapeva benissimo che anche la cooperazione è indispensabile per la sopravvivenza di una specie. Inoltre più che di evoluzione io parlerei di selezione artificiale, in cui è l'uomo stesso che spinge sulla direzione che deve intraprendere la propria specie in virtù di interessi economici. C'è qualcosa di più innaturale e arbitrario?
RispondiEliminaCerto, la trovo una acuta osservazione. Tuttavia la cooperazione è fondamentale per alcune specie, meno per altre.Noi abbiamo la necessità di collaborare, per una questione evoluzionistica ma anche perchè la collaborazione è alla base della società. Questo però non preclude la possibilità che un gruppo lavori a scapito di un altro.Quindi non vedo nulla di artificiale.Non ci sono comportamenti artificiali,nulla che non esuli dalle possibilità umane è artificiale.In fondo, non va mica contro i principi della termodinamica (hehehehe).Per il resto, io sono molto tecnico, mi importa poco cosa è pericoloso e cosa non lo è. Semplicemente ho cercato di offrire un modello di interpretazione della realtà. Quindi il modello si avvicina alla realtà nei limiti consentiti da un modello. ;) Per il resto non vedo perchè una "mappa" funzionante degli eventi debba essere rivista fino a quando non siano evidenti i limiti dello stessa. Il resto è fuffa, o meglio, etica. Un prurito accessorio insomma.
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